Scegliere con cura la corretta tipologia di medicazione
Medicare piccole ferite e abrasioni
Nei mesi estivi le ferite come tagli, graffi o abrasioni possono essere inconvenienti all’ordine del giorno che, se non trattate correttamente possono andare incontro ad infezione.
Che cosa fare in caso di piccole lesioni?
È opinione comune che lasciare le piccole ferite ad asciugare all'aria aperta sia efficace per la loro guarigione, pensando che l’utilizzo di un cerotto sia del tutto superfluo.
Studi clinici hanno dimostrato il contrario, in un ambiente umido si accelera il processo di guarigione, si previene la formazione di cicatrici e la formazione delle croste.
Le ferite esposte all'aria tendono ad asciugarsi rapidamente e a formare la crosta che contrariamente a quanto si è abituati a pensare, rallenta il processo di cicatrizzazione.
Nei casi di scarsa umidità, le cellule epiteliali non sopravvivono e tendono a migrare sotto la crosta rallentando il processo di guarigione.
È molto importante scegliere con cura la qualità delle medicazioni da utilizzare perché l’utilizzo di un prodotto “occlusivo” sviluppa un ambiente caldo-umido che favorisce la crescita dei batteri; una medicazione semi-permeabile invece, permette lo scambio di gas e vapore acqueo tra la lesione e l’ambiente esterno.
Nel caso di una lesione superficiale, quali graffi, tagli o abrasioni, bastano davvero poche accortezze per eseguire una corretta medicazione:
- Pulire e disinfettare: questa fase è molto importante perché permette di rimuovere eventuali corpi estranei (terra, polvere, schegge) ed evitare di trascinarli all’interno della ferita. Si deve pulire partendo dal centro della lesione spostandosi verso l’esterno; quindi asciugare tamponando con una garza.
- Bloccare il sanguinamento: tenere premuto per 2 minuti (circa) il taglio o l’abrasione.
- Applicare un cerotto: si deve posizionare prima un'estremità sulla cute integra cercando di far coincidere la parte con il tampone assorbente sulla lesione, successivamente si deve tirare leggermente il cerotto e far aderire anche l’altra estremità.
Tipologie di cerotti
I cerotti liquidi o in spray agiscono come seconda pelle, sono consigliati per le ferite superficiali non sanguinanti difficili da coprire.
Queste formulazioni creano un film protettivo trasparente, flessibile, ipoallergenico, traspirante ma impermeabile all’acqua.
I cerotti classici sono formati da un tampone costituito da una garza compressa che blocca e assorbe le piccole perdite di sangue ed una parte adesiva che si adatta ed aderisce alla superficie dove deve applicarsi. Se il cerotto utilizzato è di qualità la superficie assorbente non si attacca alla ferita e la parte adesiva deve essere traspirante per ridurre al minimo la sofferenza della cute peri lesionale.
Alcuni cerotti sono impermeabili all’acqua in modo da poter proteggere la zona anche durante la doccia.
La scelta del cerotto classico deve basarsi sulla grandezza della lesione in rapporto alla grandezza del tampone in garza: il tampone deve coprire esattamente la lunghezza della lesione.
Esistono cerotti con misure standard, sagomati per ginocchia, gomiti o per le dita oppure qualora queste tipologie non fossero adatte, è possibile acquistare cerotti da tagliare a seconda della misura che si necessita.
Cerotti DermaPlast®
La linea di cerotti DermaPlast®offre la medicazione più adatta per ogni esigenza.
Una gamma completa con tipologie di cerotti diversi, realizzati con materiali traspiranti e ipoallergenici.
Sono dotati di tampone assorbente che non si attacca alla ferita e grazie allo speciale adesivo, hanno un’ottima adesione sulla pelle.
I cerotti DermaPlast® sono delicati anche con le pelli più sensibili, poiché la loro rimozione è indolore e senza residui, garantiscono la massima protezione della lesione favorendone il processo di guarigione.