Come reagisce il cuore alle basse temperature?
Durante la stagione invernale, quando le temperature diventano troppo rigide la salute del cuore è più a rischio, soprattutto nelle persone più fragili, come quelle che presentano patologie cardiovascolari.
Secondo numerosi studi, le temperature rigide tendono a rendere il sangue più denso, i vasi si contraggono maggiormente aumentandone, quindi, il rischio di ostruzione.
Per riscaldarsi e contrastare la temperatura corporea diminuita, il corpo deveaumentare:
- la frequenza cardiaca;
- la pressione arteriosa;
- e talora anche lavasocostrizione coronarica.
Tutte queste condizioni possono essere molto rischiose per il corretto funzionamento del cuore.
Inoltre, a causa di un regime alimentare diverso maggiormente ricco di grassi e zuccheri, in inverno si registra anche un innalzamento di altri fattori di rischio quali:
- colesterolo;
- pressione arteriosa;
- glicemia;
- trigliceridi.
Nel paziente cardiopatico, iperteso, anginoso e/o valvulopatico (che presenta malattie delle valvole cardiache) i disturbi di cui soffre possono anche aggravarsi durante l’inverno.
Cosa fare in concomitanza dell’arrivo di temperature più rigide?
È consigliato adottare una serie di accorgimenti preventivi per tenere sotto controllo la salute del cuore.
Vediamo quali.
È fondamentale controllare la pressione arteriosa regolarmente, dal medico, in farmacia oppure comodamente a casa con un misuratore della pressione automatico.
Se si soffre di ipertensione o cardiopatie, potrebbe essere utile anche consultare lo specialista per rivedere la propria terapia.
Nel caso di soggetti cardiopatici, è consigliato di evitare sforzi in generale e tutte quelle attività che possono portare ad una accelerazione eccessiva del battito cardiaco.
È importante proteggersi dai malanni di stagione, che possono insorgere a causa di sbalzi di temperatura passando da ambienti molto riscaldati a quelli esterni più freddi.
Adottare uno stile alimentare corretto, privo di grassi e zuccheri, in favore di frutta e verdura, pesce e carni bianche, con il giusto consumo di carboidrati, può essere di aiuto. Evitare invece le cattive abitudini, abolendo fumo e alcool che alterano la normale dilatazione dei vasi.
Riconoscere i sintomi di problemi al cuore
Se nonostante tutti gli accorgimenti seguiti, si presentano sintomi come:
- mal al di testa;
- anomalie del ritmo cardiaco (bradicardia o tachicardia);
- palpitazioni;
- ·vampate di calore;
- ansia e sensazione di sbandamento.
è meglio non sottovalutarli, consultando immediatamente lo specialista, in quanto potrebbe trattarsi di sofferenza cardiaca, più o meno grave.
Se i segnali descritti sopra, si presentano con una certa frequenza e nonostante il consulto medico e gli accertamenti eseguiti non si evidenziano alterazioni del ritmo cardiaco importanti, potrebbe essere utile effettuare un monitoraggio al bisogno con un apparecchio mobile: Veroval ECG con misuratore di pressione.
Controllare il ritmo cardiaco con Veroval ECG
Le alterazioni del ritmo cardiaco si presentano ad intervalli irregolari e possono pertanto essere rilevate solo quando si manifestano.
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La funzione ECG consente:
- la rilevazione della frequenza cardiaca
- la rilevazione della fibrillazione atriale, rischio primario di eventi cardiovascolari
- la rilevazione avanzata dell‘aritmia cardiaca: identifica fibrillazione atriale ed extrasistole, sintomi precoci di disturbi circolatori e di infiammazione del miocardio
- Valutazione dei valori misurati, con il sistema a semaforo
Tutti i risultati delle misurazioni dell’ECG e della pressione arteriosa, possono essere salvati e analizzati successivamente attraverso Veroval® medi.connect, l’applicativo gratuito da installare sul PC e consultabile anche via web.
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